Cos'è
Il profilo dell’indirizzo: “Agricoltura e sviluppo rurale” è declinato in riferimento ai codici ATECO settore C10 – INDUSTRIE ALIMENTARI Il corso si occupa della produzione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, agroindustriali e forestali offrendo anche servizi contestualizzati rispetto alle esigenze dei singoli settori e alla vocazione agricola del nostro territorio. Interviene anche nella gestione dei sistemi di allevamento vegetale e animale, acquacoltura e nei processi produttivi della filiera agroalimentare e selvicolturale..
Il corso è indirizzato a chi- vuole misurarsi con i nuovi concetti di agricoltura multifunzionale in grado di promuovere e incentivare le condizioni per una nuova ruralità;
- ha interesse per l’agriturismo e le opportunità di integrazione tra paesaggio, agricoltura e turismo culturale, e per la promozione dello sviluppo paesaggistico e della tutela ambientale anche dei contesti forestali e montani;
- guarda al settore dell’agricoltura in una prospettiva di innovazione, crescita e di nuove opportunità per lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni locali e nazionali in ambito agricolo.
Consentendo l’acquisizione di competenze tese a:
- valorizzare, produrre e commercializzare prodotti agricoli, agroindustriali e forestali e offrire servizi utili alle esigenze di settore come i sistemi di allevamento, l’acquacoltura e processi produttivi delle filiere selvicolturali;
- individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione dei prodotti agricoli;
- intervenire nei progetti per la valorizzazione del turismo locale e per lo sviluppo dell’agriturismo.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Lo studente che consegue il diploma Tecnico in Agricoltura e sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane è pronto per proseguire il suo cammino direttamente nel mondo del lavoro o continuando un percorso formativo, operando in molteplici attività tra le quali:
MONDO DEL LAVORO
- Condurre in proprio o gestire e dirigere aziende nei settori agricoltura, pesca e selvicoltura e delle produzioni alimentari;
- Lavorare come tecnico specializzato in aziende pubbliche e private ad indirizzo agricolo, forestale, vivaistico;
- Progettare, realizzare e fare interventi di manutenzione nel verde pubblico e privato;
PERCORSO DI STUDI
- Proseguire gli studi con la partecipazione a corsi post-diploma ITS, IFTS nell’ambito del sistema agroalimentare o in ambito universitario, con preferenza per i corsi di laurea attinenti al settore agricolo e forestale. Previo concorso pubblico, lavorare presso enti pubblici (scuola, regioni, enti parco, riserve naturali ecc.);
- Ottenere l’iscrizione all’albo professionale degli Agrotecnici ed esercitare la libera professione in qualità AGROTECNICO.
Come si accede
Per accedere alla scuola secondaria di secondo grado, dopo aver completato il ciclo di studi della scuola secondaria di primo grado, è necessario iscriversi tramite la procedura online presente su https://www.istruzione.it/iscrizionionline
L’iscrizione alla secondaria di secondo grado viene effettuata tramite la compilazione di un modulo on line disponibile nel periodo comunicato ogni anno attraverso la circolare sulle iscrizioni che viene pubblicata di norma nel mese di novembre.
Si accede all'indirizzo di enogastronomia al terzo anno dopo aver concluso con esito positivo il biennio comune. La scelta viene effettauta dall'alunno in accordo con la famiglia entro il 28 febbraio del secondo anno di corso.
Struttura responsabile dell'indirizzo di studio
Luoghi in cui viene erogato l'indirizzo di studio
-
indirizzo
Via Anzio, 4 - Potenza (PZ)
-
CAP
85100
-
Orari
Per conoscere gli orari e le modalità di ricevimento contattare la segreteria scolastica
Contatti
- Telefono: 0971.45156
- Email: pzrh010005@istruzione.it
Quadri orario
BIENNIO
Area generale comune a tutti gli indirizzi |
|||
ASSI CULTURALI |
Monte ore |
Insegnamenti |
Monte ore di riferimento |
Asse dei linguaggi |
462 |
Italiano |
264 |
Inglese |
198 |
||
Asse matematico |
264 |
Matematica |
264 |
Asse storico sociale |
264 |
Storia, Geografia |
132 |
Diritto e economia |
132 |
||
Scienze motorie |
132 |
Scienze motorie |
132 |
RC o attività alternative |
66 |
RC o attività alternative |
66 |
Totale ore Area generale |
1.188 |
1.188 |
|
Area di indirizzo |
|||
Asse scientifico, tecnologico e professionale |
924 |
Scienze integrate (Biologia e Fisica) |
264/297 |
Ecologia e pedologia |
198/264 |
||
TIC |
132 |
||
Laboratorio di scienze e tecnologie agrarie |
264/330 |
||
di cui in compresenza con ITP |
396 |
|
|
Totale area di indirizzo |
924 |
|
924 |
TOTALE BIENNIO |
2.112 |
|
TRIENNIO
Indirizzo “Agricoltura e sviluppo rurale (A01)”
Area generale comune a tutti gli
indirizzi (462 ore annuali, corrispondenti a 14 ore
settimanali)
Area
generale comune a tutti gli indirizzi |
||||
Assi
culturali |
Insegnamenti |
Monte
ore 3 anno |
Monte
ore 4 anno |
Monte
ore 5 anno |
Asse
dei linguaggi |
Italiano |
132 |
132 |
132 |
Inglese |
66 |
66 |
66 |
|
Asse
storico sociale |
Storia |
66 |
66 |
66 |
Asse
matematico |
Matematica |
99 |
99 |
99 |
Scienze
motorie |
66 |
66 |
66 |
|
RC o
attività alternative |
33 |
33 |
33 |
|
Totale
ore Area generale |
462 |
462 |
462 |
AREA DI INDIRIZZO (594 ore annuali, corrispondenti
a 18 ore settimanali)
Area di
indirizzo |
||||
Assi
culturali |
Insegnamenti |
Monte
ore 3 anno |
Monte
ore 4 anno |
Monte
ore 5 anno |
Asse
scientifico tecnologico e professionale |
Laboratorio
di biologia e di chimica applicata ai processi di trasformazione |
66 |
66 |
|
Agronomia
del territorio agrario e forestale |
99 |
99 |
99 |
|
Tecniche
delle produzioni Vegetali e zootecniche |
99 |
99 |
99 |
|
Economia
agraria e legislazione di settore agraria e forestale |
132 |
132 |
132 |
|
Gestione
e valorizzazione delle attività produttive e sviluppo del territorio e
sociologia rurale |
99 |
99 |
99 |
|
Agricoltura
sostenibile e biologica |
99 |
99 |
99 |
|
Selvicoltura,
dendrometria e utilizzazioni forestali |
66 |
|||
Totale
ore Area generale |
594 |
594 |
594 |
|
di cui
in compresenza |
891 |
** Le discipline con soglia minima pari a 0 sono
da considerare alternative sulla base dei differenti percorsi in uscita
definiti dalle scuole ai sensi dell’art. 3 comma 5, a seguito delle specifiche
caratterizzazioni, in relazione alle macroaree di attività che identificano la
filiera e alle figure professionali di riferimento.